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Piemonte, l’analisi dei mutui nel primo semestre

Pubblicato il 13/12/2016

Aggiornato il 26/08/2020

Piemonte, l’analisi dei mutui nel primo semestre

La performance dei finanziamenti erogati segue dinamiche diverse a seconda della regione in analisi. Dopo aver analizzato la situazione in Lombardia, oggi ci occupiamo delle rilevazioni effettuate dal Centro Studi Tecnocasa per il Piemonte, che hanno registrato che nel primo semestre l’89,8% dei mutui è stato erogato con finalità di acquisto per prima o seconda casa, seguita a grande distanza dalla motivazione sostituzioni e surroghe, che rappresenta l’8,5% del totale. Le altre finalità, quali liquidità o ristrutturazione, risultano avere una scarsa concentrazione.

Le dinamiche degli indici di riferimento evidenziano tassi che hanno raggiunto valori storicamente ai minimi e un costo del prodotto (spread) medio più contenuto rispetto agli anni passati. In questo contesto il 47,1% dei soggetti finanziati in Piemonte ha optato per mutui a tasso variabile con CAP, che hanno le stesse caratteristiche di un prodotto indicizzato puro ma con l’opzione di avere un tetto massimo di interesse da non superare. Chi ha scelto il tasso fisso ha inciso invece per il 35,8% del totale.

A livello nazionale la durata media dei prestiti per la casa è stata di 24 anni, con il 69,1% delle erogazioni che ha interessato un arco di tempo tra i 21 e i 30 anni e il 30,7% la fascia 10-20 anni. In Piemonte il periodo medio è più basso, 22,7 anni: le classi più utilizzate hanno percentuali simili a quanto rilevate su tutto il territorio italiano, ovvero il 67,3% concessi tra i 21 e i 30 anni e il 32,7% tra i 10 e i 20 anni.

Sempre con riferimento al primo semestre, l’importo medio concesso ha visto prevalere la media nazionale su quella del Piemonte, rispettivamente 110.500 euro contro 102.100. Il 44% dei mutui della macro area subalpina ricade nel range di ammontare compreso tra i 50 e i 100 mila euro mentre il 32,8% tra i 100 e i 150.000 euro.

Qualche esempio di simulazione può aiutare a capire meglio quali condizioni vengono prospettate ai futuri mutuatari piemontesi. Grazie a MutuiOnline.it è possibile avere un quadro esaudiente dei mutui più convenienti in base alla tipologia di tasso scelto e al diverso profilo di utente.

Simulando la richiesta di un cliente di Torino – 35 anni, acquisto prima casa, lavoro a tempo indeterminato, stipendio di 2.000,00 euro al mese – per un mutuo a tasso fisso a 20 anni di 140.000 euro (valore immobile 200 mila euro), risulta quale miglior prodotto la proposta di Intesa Sanpaolo. Mutuo Domus Fisso offre una rata di 685,26 euro al Tan dell’1,65% e Taeg 1,83%. Le spese di istruttoria ammontano a 600,00 euro e quelle di perizia a 320,00 euro. Il mutuo finanzia fino all'80% del minore tra il prezzo di acquisto e il valore di perizia dell'immobile cauzionale.

Optando per una gestione del finanziamento online, la migliore offerta diventa quella di IW Bank Private Investments con una rata di 695,05 euro a un Tan dell’1,80% e Taeg 1,91%. Le spese di istruttoria sono di 600 euro, quelle di perizia e di gestione sono pari a zero. Hello Bank! offre invece Hello! Home Fisso, a una rata di 701,63 euro, con Tasso Fisso del’1,90% e Taeg 2,02%. Le spese di istruttoria sono questa volta di 200,00 euro e quelle di perizia 300,00 euro, alle quali bisogna aggiungere l’imposta sostitutiva di 350 euro.

Scegliendo invece un mutuo a tasso variabile, il prodotto più conveniente tra quelli prospettati in filiale lo offre la Cassa di Risparmio di BRA con una rata mensile di 642,73 euro al Tasso dello 0,98% e Taeg 1,12%. Le spese di istruttoria sono di 532,00 euro mentre quelle di perizia e l’imposta sostitutiva ammontano rispettivamente a 254,16 e 350,00 euro. L’importo massimo finanziabile è l’80% del minore tra il valore dell’immobile derivante da perizia e il prezzo di acquisto. La BCC Casalgrasso e Sant'Albano Stura offre il suo mutuo a una rata di pochi centesimi superiore, 642,85 euro al Tasso dello 0,98% e Taeg 1,12%. Le uniche spese da sostenere sono quelle di istruttoria per 700,00 euro, e l’imposta sostitutiva, 375,00 euro.

Infine, scegliendo tra le offerte con tasso variabile con CAP, emerge quale prodotto con rata più bassa Hello! Home Variabile con CAP di Hello Bank! La rata mensile prevista è di 638,13 euro al Tasso del 2,13% (Taeg 2,28%) e CAP tasso massimo al 4%. I costi da sostenere riguardano l’istruttoria per 200,00 euro e la perizia per 300,00 euro. Il tasso è determinato in base alla rilevazione dell’EURIBOR a 1 mese, maggiorato da una commissione fissa (spread).

A cura di: Paola Campanelli

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